30/04/2002

27 Aprile 2002 : Honda Day a Monza

..e siccome odio l'autostrada mi faccio anche un bel giro per colli...




 
 

Eccomi appena arrivato all'Honda Day di Monza, giornata a disposizione di tutti gli Hondisti che vogliono sperimentare la pista senza alcun costo..solo la pazienza di stare in fila qualche oretta..
Le moto intervenute sono tante..e non sono l'unico che non va in pista..
Qui il mucchio di gente in attesa di entrare per schierarsi..
Intanto mi faccio un giro per il piazzale e mi guardo un po' di moto negli stands.
L'importante è vedere in giro la scritta Honda.
Poi mi soffermo anche a guardare le moto degli altri..pensando a quale colore scegliere l'anno prossimo...
...e la voglia di cambiare anche cilindrata mi attraversa la mente..
Qua sono proprio davanti all'ingresso, dove c'è il collo di bottiglia per entrare..ma c'è comunque tanta calma anche se un po' di eccitazione si vede.
Ed eccomi davanti ai box, che oggi sono chiusi, e intanto tutti aspettano che il turno precedente rientri completamente.
Ed ecco i primi a partire.
La partenza è vicina, in fondo gli altri che rientrano.
E dopo la partenza la nuova batteria si posiziona.
Il rettilineo davanti ai box.
Un CBR preparato con i dischi a margherita.
E visto che ero a Monza e il tempo era bello, ho fatto una bella scorciatoia per tornare indietro allungando il giro di 250km, ma con tutte le curve e i tornanti che ho fatto..ne è valsa proprio la pena!
Visto che la mattina sono partito da Bologna che diluviava e visto che mi sono fatto più di 200km in autostrada..la voglia di cambiare il percorso di ritorno è stata tanta..
..quindi mi sono fatto la strada normale da Monza a Milano (mai più, ci saranno 250 semafori tutti regolarmente rossi), poi mi sono diretto verso Pavia e da lì ho proseguito per Bobbio passando per Monatalto Pavese. Da Bobbio sono poi andato a Piacenza e ho ripreso l'autostrada per Bologna.
Pensavo che cambiando rotta ci avrei messo poco di più, invece la cartina mi ha fregato: per raggiungere Bobbio da Pavia bisogna salire e scendere dall'Appennino due volte e le stradine sono piccole e strette, ma tutti i tornanti e le curve hanno arrotondato di nuovo i pneumatici..