16/01/2006 |
Raticosa Off Road |
..100% Velox Free.. |
Questo Sabato stessa destinazione dei giri estivi (la Raticosa), stesso ritrovo (Giapauto San Lazzaro), ma niente asfalto.. | |
Il buon Rino dell'ATER che da poco è approdato nella Scodella, mi convince ad esplorare i fanghi del nostro Appennino, dicendomi che esiste un percorso Off-road per raggiungere il nostro classico passo della Raticosa | |
Visto che Dom non ha paura di niente.. perchè no? e così fa anche Andrea17 che prende in prestito anche lui il Dom della Simona | |
Cavolo ma gli Africani sono maragli come noi smanettoni del sabato..!! carbonio, carene in VTR, fari polieissolidali e parafangi modificati.. | |
E mentre noi cerchiamo la gomma più slick per le nostre stradali.. tra di loro vince il pneumatico più tassellato e la moto più sparatana.. questa Africa ne è l'esempio.. | |
Ora che Rino ha recuperato anche chi arriva da fuori provincia.. si parte.. | |
Da San Lazzaro ci infiliamo subito su una strada bianca che ci porta a Mercatale, poi percorriamo qualche centinaia di metri per la fondovalle dell'Idice e ci infiliamo su per una strada ciottolata che ci porta in questo bel paesaggio | |
Il mio primo tratto enduristico va bene, anche se io che sono un po' alto non riesco a stare in piedi sul Dom perchè ha il manubrio parecchio basso | |
Siamo nelle colline sopra ad Ozzano | |
E questo il paesaggio con un cielo molto terso | |
Un po' alla volta arrivano tutti | |
Ecco i terminatori della colonna.. che controllano che nessuno si insabbi | |
prime sgommate, prime impressioni: troppo divertente | |
Dopo il pit stop: destinazione finocchiona, quindi in sella e.. gas | |
Abituati a vedere strade con traffico, semafori e incroci, qui si sta proprio bene e ci si può sfogare con la manopola del gas senza dare fastidio a nessuno | |
Ci infiliamo poi su per una strada che parte sempre dalla Val-Idice all'altezza della Noce d'Oro | |
Qui molti meno sassi e si può tenere più aperto.. ci sono tanti scollinamenti e con un pò di pratica ci si può anche planare sopra | |
Si raduna di nuovo il gruppo | |
E si inzia con un'altra tratta, che però è tutta all'ombra e il fango è quasi tutto ghiacciato.. Su questo piccolo valico creato da una frana, il capofila Roy che ho sempre visto a gas aperto.. me lo trovo coricato su un lato con la sua Africa.. ma il tempo di rallentare e l'ha già tirata su |
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Ecco la riparazione con "gerone dinamometrico" della leva del freno posteriore che si era un po' piegata | |
E nell'attesa che l'officina autorizzata Honda finisca il lavoretto.. faccio un controluce ai nostri saltafossi belli infangati | |
Dagliene con l'Africona..! | |
Però questa mi piace troppo.. è molto ignorante.. | |
Di nuovi in sella per l'ultimo tratto, il più bello sul crinale | |
Qui ci sono molti tratti ghiacciati e molto fango, ma la strada è larga e il percorso molto divertente | |
Sembra di essere quasi sulle Dolomiti.. invece siamo sopra a Piancaldoli | |
Pochi km e siamo al Passo, la boccia di Chianti ci attende | |
Qui qualche rallentamento del gruppo per grosse lastre di ghiaccio, e la sensibilità della moto qui serve | |
Però c'è tutto lo spazio per fare i cretini.. e ci divertiamo un bel po' | |
ormai siamo arrivati, ma personalmente starei qui a scorrazzare ancora un bel po'.. | |
E qui ultima sosta su sabbia prima di fare qualche km di strada normale per arrivare allo Chalet | |
E dopo i panini alla finocchiona, un po' di Chianti e qualche torta di mele.. ci facciamo la Futa (stavolta stradale) fino a Loiano e due svirgolate giù per il pistino di Monzuno..
Che dire.. quando facciamo la prossima..? |